I Concerti Del Respiro
La riscoperta della lingua d’origine è di particolare importanza, tanto nella vita che nelle canzoni. Jerusa racconta: «Volevo parlare di me e della mia vita e ho iniziato a scrivere canzoni come “Estranjera cabverdiana”, che parla del mio essere straniera a Capo Verde, o “Em que lingua vou falar”, nella quale mi chiedevo in che lingua dovessi parlare quando ho incontrato a Capo Verde una sorella che non avevo mai conosciuto».
È un mix riuscito di ritmi capoverdiani e suoni mediterranei nel segno di una world music originale e contemporanea che porta i Cabeça Negra su palchi importanti. Inoltre, la natura itinerante del progetto rende possibile nel 2003 il ritorno di Jerusa Barros nel paese di origine, dove si esibisce davanti a 10.000 persone, in occasione del Festival di Santa Maria a Sal.
Il coinvolgimento emotivo è di straordinario rilievo: ritrova affetti lontani e inizia a collaborare con importanti autori e musicisti come Boy Ge Mendes, Tito Paris, Nancy Vieira, Lura.