Giardino dell'Impossibile
Nell’isola di Favignana, incastonato tra alcune tra le più belle cale e l’assolata campagna, il Giardino dell'Impossibile è un vasto parco nascosto all’occhio, ipogeo per l’appunto, al di là di un muro a secco, caratterizzato da una morfologia dei luoghi così inconsueta da renderlo unico nel suo genere.
Il giardino sorge in un territorio che essendo prevalentemente pianeggiante e continuamente sferzato dal vento, non poteva trovare terreno fertile per la coltivazione delle piante se non sotto il livello della strada. Qui al riparo dal vento e più vicino possibile alla falda acquifera, vengono ospitate circa 500 specie di piante provenienti da ogni parte del mondo e distribuite su una superficie di circa 4 ettari.
Tutto inizia negli Anni Settanta quando Maria Gabriella Campo si trasferisce a Favignana insieme al marito in una piccola casa prefabbricata spersa tra le brulle campagne favignanesi. Gabriella e suo marito acquistano, poco per volta, i terreni limitrofi, principalmente ex cave di calcarenite a cielo aperto. Iniziano quindi a bonificare e riqualificare a giardini e frutteti proprio gli ambiti ipogei di quelle antiche cave, dismesse ed ormai da decenni utilizzate come discariche.
Un intervento che i più ritenevano impossibile. Nessuno immaginava infatti che in quel labirinto di calcarenite, potesse crescere un meraviglioso giardino. Se Gabriella Campo avesse dato retta ai detrattori, oggi questo eden sommerso non esisterebbe.
il Giardino dell’Impossibile non segue alcuno schema preciso, ma la sua principale peculiarità consiste proprio nell’inoltrarsi della vegetazione all’interno delle spazialità ipogee attraverso un dedalo di grotte, cave a cielo aperto, gallerie e cunicoli. Tra le tante specie che regnano in mezzo alla calcarenite è possibile ammirare alberi di jacaranda e papiri egiziani, siepi di carissa e ibisco, euforbie africane e yucche, agavi, bouganvillea e ovviamente agrumi.
Definire il Giardino dell’Impossibile un museo botanico è alquanto riduttivo, si tratta infatti di un museo storico e culturale che racconta la storia di Gabriella, ma anche quella di tanti pirriaturi e delle Egadi in generale. Qui la natura si fonde con la storia dell’isola, qui si viaggia nel tempo, alla scoperta dell’ingegnosità lavorativa e delle tradizioni degli isolani.
Nel dicembre 2010 i “Giardini Ipogei di Villa Margherita” sono stati infatti iscritti nel Libro delle Espressioni del R.E.I.L Isole Egadi in quanto rappresentano un’alta espressione del patrimonio culturale dell’umanità.
Le Visite Guidate
L’ingresso al Giardino dell’Impossibile è regolato da visite a numero chiuso ed esclusivamente guidate. Queste sono effettuate solo su prenotazione e si svolgono al mattino ed al pomeriggio, da lunedì al sabato (da maggio a novembre).
La visita, della durata di 1 ora e 30 minuti circa, viene condotta da un accompagnatore alla fruizione del territorio.
Si consiglia di arrivare almeno 15 minuti prima dell’inizio della visita per consentire il corretto svolgimento delle operazioni di controllo delle prenotazioni.
Il Giardino è quasi interamente percorribile da carrozzine e sedie a rotelle prestando comunque molta attenzione agli intralci naturali che si possono trovare lungo il percorso.
I biglietti, del costo di 15€, sono acquistabili anche on-line al link https://www.giardinodellimpossibile.it/prodotto/visita-guidata/
Per tour in lingua inglese o per prenotazione di gruppi scrivere a info@giardinodellimpossibile.it