Sito 2 - Secca Fondale
La varietà di specie bentoniche e l’alternanza di paesaggi sommersi rendono questa secca particolarmente interessante e apprezzabile. La sommità è posta a 15 m dove, tra i ricchi popolamenti algali misti a Posidonia oceanica, è possibile incontrare attinie delle specie Alicia mirabilis e Anemonia sulcata. Lungo il pendio si riconoscono la gorgonia bianca (Eunicella singularis), la stella Hacelia attenuata e massi sul cui lato spiovente spicca l’arancione vivo del madreporario Astroides calycularis, incorniciato da alghe verdi (Flabellia petiolata, Halimeda tuna) e spugne rosse (Spirastrella cunctatrix). Frequenti sono la stella spinosa (Marthasteria glacialis) e il riccio nero dai lunghi aculei Centrostephanus longispinus. Tra i pesci si incontrano la menola (Spicara smaris), il tordo grigio (Sympodus cinereus), il tordo pavone (S. tinca ), e la donzella pavonina (Thalassoma pavo ). A circa 23 m di profondità, la parete diventa verticale e presenta interessanti e coloratissimi anfratti e fenditure. Lo strato più elevato è formato dai ventagli delle gorgonie gialle (Eunicella cavolinii ) e rosse (Paramuricea clavata), ma è soprattutto lo strato bentonico sottostante che conferisce colore e varietà all’habitat grazie alla presenza di zone ricoperte da margherite di mare (Parazoanthus axinellae), dalle madrepore Leptopsammia pruvoti e Madracis pharensis, spugne (Hexadella racovitzai, Agelas oroides, Axinella verrucosa), tunicati (Aplidium proliferum, A. conicum, A. elegans), e briozoi (Pentapora fascialis, Smittina cervicornis, Myriapora truncata). All’interno delle spaccature rocciose si ritrova spesso l’aragosta (Palinurus elephas). Sui massi al piede della parete, a circa 31 m di profondità, si ritrovano la gorgonia rossa e quella bianca, oltre ad una densa copertura algale (Codium bursa, Chrysymenia ventricosa, Sphaerococcus coronopifolius) e di spugne (Ciocalypta penicillus).
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