L’Arcipelago delle Egadi

L’arcipelago delle Egadi, il cui antico nome era Aegates (dal latino), Aigatai (dal greco) che tradotto vuol dire «isole delle capre » è un gruppo insulare collocato ad una quindicina di chilometri  dalla costa occidentale della Sicilia nel tratto che va dalla città di Trapani a quella di Marsala. Le isole Egadi si compongono di tre isole “maggiori”: Favignana, Levanzo e Marettimo e di un’isola “minore” denominata Formica che insieme con gli scogli di Maraone e di Porcelli definiscono il patrimonio complessivo delle Egadi che si sviluppa per 37,45 kmq di superficie.

STORIA

Le isole Egadi sono terre antiche ed antichissime sono le tracce dei primi insediamenti umani:

i) Levanzo risultava abitata già nel X millennio a.C., infatti esistono pitture preistoriche (alto paleolitico) nella nota grotta del Genovese.

ii) Favignana fu abitata dai Fenici già nel 700 a.C. (con tracce visibili nella zona di San Nicola) dove le grotte mostrano tracce di antichi insediamenti in cui venivano celebrati riti e seppelliti i defunti.

iii) A Marettimo, lo stanziamento iniziò nel II secolo a.C., con presidi militari cartaginesi e romani oggi rovine.

I primi abitanti dell'arcipelago furono probabilmente i Feaci e i Lestrìgoni, provenienti dall’Epiro le cui tracce si riscontrano in alcune caverne a Favignana. Poi fu la volta dei Sicani, verso il 1200 a.C., che fecero cambiare il nome di Trinacria in Sicania (preludio all'attuale Sicilia). Nel 415 a.C. gli Ateniesi mandarono una poderosa flotta in Sicilia con la speranza di conquistare tutta l’isola (ne controllavano già una parte), ma i Siciliani chiamarono in aiuto i Cartaginesi, che intorno al 400 a.C. cominciarono a invadere l’area. Nel III secolo a.C. fu la volta delle guerre puniche e le acque di Favignana furono teatro di diverse battaglie. Il 10 Marzo del 241 a.c., nel mare delle Isole Egadi, si è svolta la battaglia navale che segnava la fine della I Guerra Punica. Gaio Lutazio Catulo sconfisse la flotta cartaginese ed inizio un dominio che cambiò la storia di queste isole. Quando cadde l’impero romano le isole passarono nelle mani dei Vandali, poi dei Goti ed ancora in quelle dei Saraceni (testimonianza ne sono le numerosi torri di avvistamento). Nel 1637 la Corona spagnola dovette cedere le Egadi al marchese genovese Camillo Pallavicini. Nel 1874 la proprietà delle isole passò nelle mani della famiglia Florio che si dedicò allo sviluppo e al potenziamento delle isole grazie alle tonnare, dando il via alla cosiddetta “Età dei Florio”.

TERRITORIO

Tra I più bei arcipelaghi dell'intero Mediterraneo, le Egadi sono complessivamente caratterizzate da una natura incontaminata, acque cristalline, scogli, e spiagge pulite. Favignana misura 19 kmq e ha una particolare morfologia che le ha procurato l’appellativo di farfalla. Al centro si trovano infatti delle colline disposte longitudinalmente con ai lati due piccole pianure che si estendono in latitudine. Levanzo, invece, dista da Favignana circa 4 chilometri ed è l’isola più piccola dell'arcipelago. Caratterizzata da una costa alta e frastagliata il cui punto più alto è il Pizzo del Monaco, che sfiora i 278 metri. Infine Marettimo, la più lontana dalla Sicilia, con una superficie di 12 kmq. Il territorio è prevalentemente montuoso con richiami dolomitici (si trovano qui le cime più alte di tutto l’arcipelago come il Monte Falcone, che arriva ai 686 metri di altezza). La natura è incontaminata e la fauna ricchissima.

Generalmente diffusi lungo le coste sono i boschi di leccio mentre nelle zone più secche si trovano rosmarino ed euphorbia.