Sito 6 - Orlo Paese

Interessanti anfratti e un’ampia grotta variamente concrezionata caratterizzano l’itinerario. Il percorso inizia a circa 17 m lungo una estesa prateria di Posidonia oceanica dove si incontrano rocce colonizzate da tappeti algali formati da Halimeda tuna, Flabellia petiolata e dalle reti di Caulerpa racemosa. Le pareti verticali più in ombra possono ospitare individui della gorgonia gialla Eunicella cavolinii e spugne colorate delle specie Agelas oroides, Crambe crambe, Axinella damicornis. Scendendo a circa 19 m, si incontrano interessanti passaggi tra i massi e piccole grotte che creano zone di semioscurità adatte ad ospitare numerosi organismi. Tra questi, abbondanti le colonie della madrepora arancione Astroides calycularis, i briozoi Adeonella calveti, Myriapora truncata, Smittina cervicornis e le delicate trine di Reteporella grimaldii. Profonde spaccature articolano e colorano il paesaggio sommerso, con le chiazze rosa della spugna Hexadella racovitzai, e quelle arancioni di Spirastrella cunctatrix. Sulle volte si riconoscono i coralliti gialli della madrepora Leptopsammia pruvoti e le trine bianche del polichete Filograna implexa. Numerosi esemplari del nudibranco, conosciuto come ‘vacchetta di mare’ (Discodoris atromaculata), si cibano della spugna Petrosia ficiformis. All’esterno delle spaccature, a circa 21 m, si incontra P. oceanica, oltre ad estese coperture dell’alga Halimeda tuna, piccoli ventagli di Zonaria tournefortii e Peyssonnellia rubra. A circa 23 m di profondità, un’altra ampia grotta sotto la prateria di Posidonia presenta pareti densamente concrezionate dalle spugne Clathrina coriacea, A. oroides, P. ficiformis, mentre il paguro Dardanus calidus può essere notato tra le spaccature. Serpule e colonie di A. calycularis e L. pruvoti trovano spazio tra le spugne. Fuori della grotta, a circa 24 m, sui massi sparsi si possono facilmente individuare grossi esemplari di spugne (Ircinia sp.) mentre nella prateria di Posidonia oceanica nuotano numerose salpe (Sarpa salpa) e si osservano facilmente tanute (Spondyliosoma cantharus) e esemplari di dotto (Epinephelus costae).

 

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