Palazzo Florio

Il Palazzo Florio a Favignana: quando il Neogotico incontra il Liberty

Il Palazzo Florio fu costruito nel 1878 come residenza a Favignana della omonima famiglia.

Dal 1843 i Florio ebbero infatti in concessione le tonnare e contemporaneamente acquistarono la nuda proprietà dell'isola. Nella compravendita con cui la famiglia Florio acquisì di fatto Favignana, furono però esclusi castelli, forti e terreni demaniali, essendo stati aboliti nel intanto i diritti di feudo.
Sin da subito, Ignazio Florio senior avrebbe voluto far costruire una residenza di famiglia. Il terreno che aveva individuato era però occupato dal castello di San Leonardo.
Il luogo del forte era strategico: vicino al mare e al porto, era una zona che non poteva non essere notata, esattamente quello che Ignazio Florio senior avrebbe desiderato per la sua villa.

Purtroppo il terreno e il castello rientravano nel patrimonio demaniale, escluso dal contratto di cessione.
Il desiderio di Ignazio Senior di avere una residenza estiva a Favignana fu a lungo irrealizzabile.
Nel 1873 il Castello di San Leonardo fu abbattuto e, nello spazio libero, fu consentito stendere le reti e mettere a riparo le barche.
Nel 1876, il terreno fu venduto finalmente al capostipite dei Florio che potè finalmente realizzare il suo palazzo di famiglia.

Maestosità e leggerezza

L'edificio fu progettato da uno degli architetti più famosi in Europa, Damiani Almeyda, che aveva già prestato la sua opera per altre residenze dei Florio.
Sin dai primi progetti, le sue scelte architettoniche si riflessero sullo stile complessivo del palazzo.
Gli archi ribassati, i parapetti artisticamente traforati, una suggestiva balconata che si affacciava sul mare, le piccole torrette cuspidate lungo il cornicione, la torre con un orologio, lo scalone, la sporgenza a semi ottagono che spezzava le rigorose linee complessive del palazzo sono solo alcune delle caratteristiche dell'eclettismo da cui l'architetto attinse a piene mani per l'esterno dell'edificio.

Il palazzo inizialmente fu progettato con due piani; la superficie complessiva e la maestosità non soddisfecero abbastanza Ignazio Florio che fece aggiungere un terzo piano: ecco un altro motivo della struttura quasi cubica dell'esterno della villa.

Inoltre, se esternamente l'edificio ricalcò, reinterpretandolo e personalizzandolo, l'influsso neogotico che pervase l'Europa nella seconda metà dell'Ottocento mostrandosi in tutta la sua imponenza, le scelte effettuate all'interno furono sorprendenti per il periodo artistico e culturale.
Così, lo stile maestoso dell'esterno risultò alleggerito all'interno dal nascente Liberty che accomuna tutti gli arredi e i complementi della villa.

L'uso artistico del ferro battuto, proveniente dalla fonderia Oreta che apparteneva alla famiglia Florio, inoltre donò ulteriore ariosità agli ambienti attraverso i vuoti e i pieni propri di questa arte.

La villa aveva inoltre una particolarità: le stanze della servitù, le cucine, i locali servizio e le scuderie non facevano parte dell'impianto residenziale, ma furono dislocati su un edificio costruito vicino al mare, detto 'I pretti'' a cui si giungeva attraverso un tunnel sotterraneo costruito sotto il giardino della villa padronale.

Tutta la costruzione richiese due anni di lavoro, contro gli otto mesi inizialmente pianificati dall'architetto e dal suo collaboratore più fidato, Filippo La Porta.
Nel 1878 la famiglia Florio poté prendere possesso della sua nuova residenza estiva.

Il palazzo non fu solo l'abitazione della famiglia Florio a Favignana, ma anche un piccolo salotto che accolse, soprattutto durante la tradizionale mattanza estiva dei tonni, persone del mondo politico, artistico ed economico del periodo storico, facendo diventare Favignana una meta conosciuta anche nel resto del neonato Regno d'Italia.

La residenza nell'isola di Favignana era considerata dai Florio non solo come casa per le vacanze estive, ma anche un rifugio contro le vicissitudini della famiglia.
E' un luogo particolare, ricco di storia e di arte ma anche pieno dei segni del vivere quotidiano di una famiglia.

Attualmente, il palazzo Florio è la sede della Biblioteca Comunale ed ospita eventi culturali e mostre.

 

ORARI APERTURA E COSTI:

  • Tutti i giorni: 09:30 - 13:30 / 15:00 - 19:00
  • Costo del biglietto 3€